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Bando Usl Toscana Nord Ovest: Odg Toscana chiede revoca atto di nomina della commissione.

Il vicepresidente Michele Taddei: "Grave che non figurino professionalità in grado di giudicare"

L'Ordine dei giornalisti della Toscana ha inviato una richiesta di revoca in autotutela dell'atto di nomina della commissione giudicante nell'ambito della selezione per l'assegnazione di un posto di dirigente addetto stampa, promossa dall'Azienda Usl Toscana Nord Ovest. Nella lettera inviata al direttore generale di Estar, al direttore dell'Azienda Usl Toscana Nord Ovest e, per conoscenza, al Presidente e all’assessore alla sanità della Regione Toscana, viene sottolineato come “nei componenti la commissione non si ravvisano professionalità in grado di giudicare correttamente”.
 
«Siamo costretti – scrive il vicepresidente dell’Ordine dei giornalisti, Michele Taddei - a denunciare nuovamente un bando pubblico riservato agli iscritti all’Ordine dei giornalisti che non solo non tutela la nostra categoria ma nemmeno i cittadini toscani che hanno diritto di vedere assegnati posti pubblici relativi ad attività giornalistica a persone selezionate da una commissione effettivamente competente». 
 
«Domandiamo infatti come possano dei non iscritti valutare l’adeguatezza dei concorrenti con colloqui che vertono su normative riguardanti i temi della professione, dell’informazione e comunicazione e sulla deontologia professionale. Sarebbe come inserire un giornalista in una commissione di esame per la scelta di un primario di reparto ospedaliero».
 
«Già nel 2017 – ricorda Taddei - Odg Toscana aveva scritto a Estar in merito ad un analogo bando, senza ottenere alcuna risposta. Ma almeno in quel caso Estar inserì nella commissione due iscritti all’Ordine. Questa volta, invece, nomina i componenti della commissione delle figure non competenti a giudicare la professionalità giornalistica in quanto né iscritti né aventi altro titolo idoneo per farlo».
 
Per questo Odg Toscana chiede la revoca in autotutela dell'atto di nomina della commissione istituita per il concorso. «Qualora vi fossero da parte dei colleghi partecipanti dei ricorsi contro la graduatoria che verrà formata, l’Ordine dei giornalisti sarà senz’altro dalla loro parte».
 

Notizia pubblicata il 18/10/18
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