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"Foglio rosa" per aspiranti pubblicisti: dal 1 aprile 2020 nasce il registro regionale

L’obiettivo è avere più controlli sull'aspetto deontologico e del corretto pagamento dei compensi.

Pubblicisti, arriva il “foglio rosa”. Si potrebbe efficacemente sintetizzare con questo slogan lo storico provvedimento assunto nell'ultima riunione del Cnog, in sintonia e accogliendo i suggerimenti della Consulta dei presidenti e dei vice presidenti regionali. 
 
Una determina che interesserà gli aspiranti pubblicisti e che, a partire dal 1 aprile 2020, arginerà i fenomeni di sfruttamento e abusivismo attraverso una capillare funzione di vigilanza - in riferimento agli aspetti deontologici - sull'attività che precede l'iscrizione all'Albo dei pubblicisti.
 
In pratica, viene istituito presso ogni Ordine regionale un registro degli aspiranti pubblicisti nel quale viene registrato l'inizio dell'attività. In contemporanea, ad ogni aspirante pubblicista sarà consegnato il “Testo Unico dei doveri del giornalista”, al quale egli dovrà attenersi nell'esercizio della pratica quotidiana, seguendo con scrupolo le norme deontologiche che regolano la nostra professione. Non solo. 
 
Nel corso dei due anni che precedono l'eventuale accoglimento della pratica gli aspiranti pubblicisti dovranno obbligatoriamente seguire corsi deontologici gratuiti, frontali o in online, che ogni Ordine regionale organizzerà, raggiungendo l'equivalente di almeno venti crediti.
 
Si tratta di una innovativa e da lungo tempo auspicata integrazione alle linee guida, che andrà ad integrare quanto previsto dalla nostra legge istitutiva che, col passare degli anni, ha mostrato la necessità di sempre maggiori controlli sia sotto l'aspetto deontologico che sotto quello del corretto pagamento dei compensi.
 
I tre consiglieri nazionali della Toscana rivendicano con orgoglio di aver contribuito all'entrata in vigore del Foglio rosa per aspiranti pubblicisti, nel solco di quella impronta riformista che resta il caposaldo del mandato che ci è stato affidato.
 
Elisabetta Cosci, vice presidente Cnog
Luca Frati, consigliere Cnog
Antonio Valentini, consigliere Cnog


A seguito dell'emeregenza "Coronavirus" l'entrata in vigore delle disposizioni sul registro degli aspiranti pubblicisti è stata posticipata al 1° settembre 2020

Notizia pubblicata il 03/02/20
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