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Pubblicato il bando per i contributi alle imprese giornalistiche toscane

La soddisfazione dell’Odg: “Attenzione all’occupazione e al rispetto dell’obbligo formativo”

È stato pubblicato sul Bollettino ufficiale della Regione Toscana il bando per i contributi alle imprese di informazione e per il sostegno al lavoro giornalistico. L’Ordine dei giornalisti della Toscana esprime soddisfazione per la misura adottata e per la scelta dei requisiti che sono stati richiesti, a cominciare dal rispetto dell’obbligo formativo per i giornalisti delle testate che richiedono. “Con questo secondo bando – afferma il presidente dell’Ordine dei giornalisti della Toscana Carlo Bartoli – viene offerto un concreto aiuto alle imprese del settore e lo si è fatto dando particolare rilievo all’occupazione e al rispetto delle leggi, a cominciare da quella sull’obbligo formativo. Obbligo che molti enti e amministrazioni toscane stanno inserendo quale requisito indispensabile per partecipare a concorsi e selezioni in ambito giornalistico”.

Le imprese avranno tempo dal 12 aprile e fino al prossimo 22 maggio per presentare progetti che, finanziabili fino all'80% delle spese sostenute, avranno anche l'effetto di rafforzare l'offerta informativa nella regione. "In questo modo – sottolinea l'assessore al bilancio Vittorio Bugli – il governo regionale ha mantenuto l'impegno preso per accrescere il livello di competitività e innovazione delle imprese editoriali e sostenerle in un momento di particolare difficoltà, nonché per promuovere il diritto dei cittadini all'informazione".

Il bando, frutto anche del confronto con l'Associazione Stampa Toscana e l'Ordine dei Giornalisti, mette a disposizione dell'informazione locale 1,5 milioni di euro. Prevede requisiti di ammissibilità in relazione, per esempio, agli organici, alla regolarità previdenziale e alla presenza di una redazione in Toscana. Allo stesso modo individua criteri premianti quali l'iscrizione ai sistemi di certificazione e, per la prima volta, l'adempimento degli obblighi formativi. Potranno presentare domanda le micro, piccole e medie imprese in possesso di emittenti tv e radio, quotidiani e periodici online, stampa periodica regionale, agenzie di stampa web, associazioni di imprese con testate giornalistiche.

 


Notizia pubblicata il 13/03/19
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