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Odg Toscana, presto una fondazione dei giornalisti toscani. Si occuperà di formazione, concilazione e iniziative a sostegno della professione

Una Fondazione che si occupi di organizzare la formazione permanente, promuovere iniziative e convegni di studio, finanziare borse di studio e sostegno a tutte le attività che riguardino gli iscritti dell'Ordine della Toscana. Saranno questi alcuni dei compiti assegnati alla futura “Fondazione dei Giornalisti della Toscana”.

Nella ultima riunione del Consiglio dell'Ordine dei Giornalisti della Toscana, infatti, è stato approvato alla unanimità un documento che traccia le linee essenziali e dà incarico ad una commissione di presentare una proposta operativa. Ne fanno parte il vicepresidente Michele Taddei (con compiti di coordinatore), il tesoriere Alfredo Scanzani, il consigliere Nicola Novelli, e i sindaci revisori Andrea Sbardellati e Omero Cambi. A loro il compito di presentare una proposta operativa in tempi rapidi, con un’analisi di costi e tempi per la costituzione della Fondazione, oltre ad una bozza di Statuto che sarà poi discusso in Consiglio.

«Consapevoli di una discussione che era già stata avviata negli anni scorsi, e nella passata consiliatura, dopo una attenta disamina delle varie possibilità offerte dalle normative vigenti, nazionali e regionali, si conferma quanto mai necessario procedere speditamente in merito alla ipotesi di costituzione di una Fondazione dell’Ordine dei giornalisti della Toscana», si legge nel documento approvato.

L'idea di creare una Fondazione per i giornalisti toscani nasce dalle necessità legate alle trasformazioni della professione del giornalismo negli ultimi anni, a cominciare dall'introduzione della formazione obbligatoria dal 2014. La positiva risposta dei colleghi alle iniziative organizzate già in quest'anno e la necessità di dare stabilità e continuità all'offerta formativa sono alla base della scelta dello strumento della Fondazione, grazie anche ai risultati dell'esperienza fatta dall'Ordine dell'Emilia Romagna che ha adottato questo strumento fin dal 2011.

«La professione giornalistica in Toscana – si legge nel documento -, che conosce una fase di radicale trasformazione, può così trovare nella formazione la chiave per rimettere in gioco colleghi giovani e meno giovani che stanno subendo sulla loro pelle gli effetti della crisi economica e del settore editoriale. La conoscenza delle nuove tecnologie, dei nuovi linguaggi, di un nuovo approccio con il mondo del lavoro anche nel nostro settore, devono essere patrimonio della categoria che può e deve cogliere le nuove opportunità per rivolgersi con fiducia al futuro».
«La Fondazione potrà, infatti, essere lo strumento idoneo per programmare la formazione lungo il corso di un anno, in una prospettiva almeno triennale, promuovere iniziative editoriali, convegni, riunioni e seminari, sempre connessi alle discipline inerenti la professione. Potrà finanziare borse di studio e di ricerca, fornire adeguato sostegno organizzativo e promozionale a tutte le attività che riguardino gli iscritti; potrà altresì svolgere un ruolo di mediazione e conciliazione nell’ambito dell’attività professionale».

Alla Fondazione, inoltre, il compito di «rafforzare quei legami con il sistema della formazione, pubblico e privati, che operano in Toscana, a partire dalle Università di Firenze, Pisa e Siena. In questa direzione la definizione dei protocolli d’intesa già conclusa con Pisa e in corso di chiusura con Siena sono senz’altro significativi passi in avanti su cui occorre insistere nel futuro». 

 

Allegati

Scarica Allegato Download documento fondazione approvato il 14.04.2014

Notizia pubblicata il 22/04/14
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