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Giornata della memoria, messaggi nazifascisti e minacce di morte al giornalista Marco Botti

La richiesta di Odg Toscana alle autorità ad individuare i responsabili

Solidarietà al collega Marco Botti per l'aggressione online subita da un gruppo nazi fascista nei giorni scorsi durante l'evento "Memorie ebraiche in Arezzo".
 
L'evento era stato organizzato dalla sezione soci di Unicoop Firenze e consisteva in una passeggiata virtuale, aperta a tutti, alla scoperta dei luoghi di Arezzo legati alla storia ebraica. 
Durante l'evento, hanno cominciato ad arrivare nella chat numerosi messaggi da parte di utenti che si sono definiti "hacker nazi fascisti":
i messaggi inneggiavano al nazifascismo oltre a minacciare di morte il conduttore della manifestazione.
 
L'Ordine dei giornalisti della Toscana condanna con fermezza quanto avvenuto, esprimendo la propria solidarietà al collega.
 
Odg Toscana invita le forze dell'Ordine ad attivarsi per individuare quanto prima i responsabili così che possano essere denunciati.
 

Notizia pubblicata il 25/01/21
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