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Minacce a giornalisti: la risposta del prefetto di Firenze, Laura Lega

"Siamo accanto ai giornalisti toscani impegnati nell'assicurare quotidianamente il dovere di informare"

"Grave ed inaccettabile l'attacco ai giornalisti di GONEWS per le minacce ricevute sui social a commento di una notizia riportata dal giornale on line negli scorsi giorni": inizia così la dichiarazione di condanna del prefetto di Firenze, Laura Lega, al grave episodio di minacce denunciato da Odg Toscana nei giorni scorsi.

Di seguito riportiamo la dichiarazione del prefetto Laura Lega, al quale va il ringraziamento di Odg Toscana. 
 
"Grave ed inaccettabile l'attacco ai giornalisti di GONEWS per le minacce ricevute sui social a commento di una notizia riportata dal giornale on line negli scorsi giorni.
E' l'ultimo in ordine di tempo di una serie di episodi gravi che hanno visto protagonisti gli operatori del mondo dell'informazione.

 
Gli organi di Polizia competenti sono già al lavoro sul caso e sarà verificata e perseguita ogni responsabilità, in un quadro di massima attenzione a questi fenomeni.
 
Occorre, in parallelo, peraltro agire rapidamente anche su un altro fronte, assicurando accanto alla ferma azione di accertamento delle responsabilità, altresì la riaffermazione convinta del rispetto nei riguardi di una funzione strategica in una democrazia matura qual è quella svolta dall'informazione, che consente la conoscenza, il formarsi dell'opinione pubblica ed il confronto delle idee sulla base dei fatti.

Dobbiamo in sostanza scongiurare il rischio del profilarsi di un'insofferenza crescente nei riguardi di chi fa informazione, di chi racconta la realtà che stiamo vivendo. Su questo ci sarà massima attenzione da parte delle Istituzioni, ma è importante che ci sia crescente consapevolezza nella società civile che la democrazia si alimenta con la conoscenza, la competenza ed il rispetto.
 
Siamo accanto ai giornalisti toscani impegnati nell'assicurare quotidianamente il dovere di informare per garantire a tutti noi il diritto di conoscere".
 

Notizia pubblicata il 22/04/20
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