Freedom of Information Act: Odg Toscana aderisce alla campagna Foia4Italy
Mancano poco più di 100 giorni alla scadenza della delega al Governo per definire il decreto attuativo del Freedom of Information Act (FOIA), ma la sua pubblicazione potrebbe avvenire già a novembre, e sarebbe un peccato sprecare un’occasione così importante per dotare anche l’Italia di un efficace strumento di democrazia e trasparenza. Nei rating internazionali sul diritto di accesso, l’Italia occupa oggi una delle dieci posizioni peggiori al mondo (97esima su 102, dietro a Giordania e Tajikistan). Questa nuova legge sulla libertà di accesso all’informazione è già presente in circa 100 Paesi ed è universalmente riconosciuta come cardine della trasparenza e dell’Open government. L'Ordine dei giornalisti della Toscana sottoscrive e rende propria la scelta di decine di organizzazioni e di migliaia di cittadini che da anni hanno aderito con il proprio impegno personale e di gruppo alla “Iniziativa per un FOIA in Italia” (www.foia.it), nonché alla recente campagna Foia4Italy. "Abbiamo ritenuto necessario appoggiare questo grande movimento popolare a tutela delle libertà civili e democratiche – dichiara il presidente dell'Odg toscano Carlo Bartoli – come giornalisti e come cittadini, per chiedere maggiore trasparenza e accesso a tutti gli atti per chiunque, attraverso l'introduzione anche in Italia di una legge che garantisca realmente la piena libertà di accesso alle informazioni". Posta al vaglio di tre tra i massimi esperti internazionali in materia, la bozza del testo di legge italiano presenta alcune luci e numerose ombre: “troppe eccezioni, un ambito di applicazione da espandere e mancanza di misure di assistenza dei cittadini e di promozione del diritto di accesso sono i punti dolenti”. Pertanto, si auspica una consultazione pubblica sul testo, nonché il rispetto dei 10 principi fondamentali senza i quali una legge sul diritto di accesso non può considerarsi un FOIA. (Si veda www.foia4italy.it). L'Ordine dei giornalisti della Toscana chiede a tutti i propri iscritti di sostenere questa scelta di libertà come singoli giornalisti e di adoperarsi affinché venga sostenuta anche dagli organi di informazione in cui prestano la loro opera. L'Odg toscano auspica anche che tale istanza venga recepita e fatta propria dal Consiglio nazionale e da tutti gli Ordini regionali dei giornalisti e confida che tutti possano impegnarsi per sostenere questa scelta di trasparenza e civiltà. Per questo, invitiamo il Consiglio nazionale e tutti i consigli degli Ordini regionali dei giornalisti a sottoscrivere questo documento pronunciandosi pubblicamente in tal senso.