Assemblea Odg Toscana 2017: formazione, ricongiungimento e difesa della professione.

Formazione professionale, ricongiungimento ma anche difesa della professione e nuovi strumenti di lavoro: il 2016 è stato un anno di intenso lavoro per l'Ordine dei Giornalisti della Toscana come emerso nel corso dell'Assemblea annuale che si è tenuta a Palazzo Incontri a Firenze.   L'assemblea annuale di Odg Toscana è stata infatti l'occasione per fare il punto su quanto avvenuto nel corso dell'anno appena trascorso e annunciare le novità per il 2017. Ad oggi gli iscritti ad Odg Toscana sono risultati 5781, di cui 1116 professionisti e 4179 pubblicisti ai quali si aggiungono 51 praticanti, 13 iscritti all'elenco stranieri e 422 all'elenco speciale.   Il tesoriere Alfredo Scanzani ha presentato il bilancio consuntivo 2016 e preventivo 2017: tra le spese sostenute anche l'acquisto del fondo dove sistemare l'archivio storico dell'Ordine toscano che non poteva più essere ospitato all'interno degli uffici di vicolo dei Malespini, sia per motivo di spazio che di sicurezza. L'Ordine dei Giornalisti della Toscana inoltre si caratterizza per avere le quote d'iscrizione più basse d'Italia.   Non poteva mancare un riferimento alla formazione professionale: il 2016 è stato infatti l'anno della chiusura del I triennio formativo per i giornalisti. “Il I triennio si è chiuso con soddisfazione perché su circa 4000 iscritti con obbligo di formazione, quasi tutti hanno partecipato ai corsi – ha commentato Michele Taddei, vicepresidente di Odg Toscana – Auspichiamo che chi ancora non si è messo in pari possa farlo nei tempi stabiliti, come prevedono gli ultimi regolamenti”. A questo proposito, anche Susanna Colombo, presidente del Consiglio di Disciplina, nella relazione annuale, ha rivolto un appello a chi ancora non ha completato il percorso formativo del primo triennio, affinchè lo faccia rapidamente, così da evitare il deferimento.   Importanti anche i numeri sul ricongiungimento, la cui data di scadenza è stata posticipata al 31 dicembre 2017: le domande presentate sono state 115, di cui 76 hanno avuto via libera mentre 18 sono in attesa di documentazione ulteriore.   “Vorrei ringraziare tutti i membri del Consiglio, il consiglio di disciplina, il personale dei nostri uffici e tutti i colleghi e collaboratori che ogni giorno ci aiutano a cercare di fare sempre meglio il nostro lavoro” ha dichiarato Carlo Bartoli, presidente di Odg Toscana, nel corso del proprio intervento.   Tra le novità 2016 anche l'apertura dello Sportello Diritti Digitali, in collaborazione con l'avvocata Deborah Bianchi, uno strumento di consulenza per aiutare i giornalisti a conoscere meglio il rapporto tra internet e diritto.   Il 2016 ha visto anche intensificarsi il rapporto tra Odg ed Enti e istituzioni di prestigio: dalle tre Università toscane di Firenze, Pisa e Siena, alla Fondazione Artemio Franchi e Spadolini, mentre sono stati annunciati contatti anche con la Società di Igiene e la Fondazione Antonino Caponnetto.    Tra i rapporti consolidati quello con l'Accademia della Crusca, una collaborazione avviata nel 2015. A testimonianza di questo importante sodalizio, il presidente dell'Accademia della Crusca, Claudio Marazzini, quest'anno è stato ospite d'onore dell'Assemblea di Odg Toscana ed ha tenuto una lectio magistralis sull'importanza della lingua italiana.  “Il momento sembra essere maturo per avere una tutela della lingua italiana affidata non solo al consenso dei cittadini ma anche ad un consenso più forte delle istituzioni – ha spiegato il prof. Claudio Marazzini – Alcuni giuristi vorrebbero infatti arrivare ad un riconoscimento della funzione della lingua italiana inserendola nella Costituzione e facendola così diventare un bene nazionale”.   Infine, tra le novità del 2016 è stato ricordato il lancio della nuova collana “Quaderni della formazione”, edita da Odg Toscana: si tratta di una serie di pubblicazioni che hanno come obiettivo quello di aiutare i giornalisti nel proprio lavoro. La prima pubblicazione “Dialogo sulla corruzione” è stata firmata da Giovanni Maria Flick mentre durante l'assemblea è stato presentato il secondo volume “I Suicidi e i media”, firmato da Carlo Bartoli.   “Il tema del suicidio è un argomento che va affrontato con grande attenzione – ha concluso Bartoli – perche può innescare fenomeni di emulazione; c'è una grande responsabilità sociale da parte del giornalista per gli effetti della propria azione su questo argomento, ecco perchè abbiamo pensato che fosse importante far uscire questa pubblicazione”.   Al termine degli interventi e della lectio magistralis si è svolta la cerimonia di premiazione dei giornalisti con 40 e 50 anni di attività. Ecco i giornalisti che hanno ricevuto le targhe:   Professionisti e Pubblicisti 40 anni Maria Stella Allori, Gianfranco Baccicalupi, Alberto Bruni, Massimo Di Grazia, Gianfrancesco Apollonio, Gian Ugo Berti, Gino Ciriaci, Giovacchino Donati, Daniele Gabbrielli, Augusto Mattioli, Leonardo Pinzauti, Fernando Primitivi. Luigi Ceccherini; Enrico Gatta; Mauro Lubrani, Sandro Lulli, Franco Picchiotti, Stefano Sieni, Renato Berti, Marco Bindi, Ernestino Vigna. Professionisti e Pubblicisti 50 anni Luigi Berlinguer; Giorgio Cristallini, Gianfranco Duranti; Giovanni Padroni, Brunello Passaponti, Giancarlo Innocenti, Paolo Landi, Costantino Lapi, Anna Querci, Mario Sperenzi. Alberto Ciullini; Guido Parigi Bini; Mauro Pighini

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