Deontologia: valutare non solo la legittimità formale ma anche l'opportunità di quanto viene pubblicato
Prendendo spunto da recenti episodi che hanno visto la pubblicazione sugli organi di informazione di foto e video aventi come protagonisti persone coinvolte in fatti di cronaca, l'Ordine dei Giornalisti della Toscana tiene a ribadire che è compito del giornalista valutare sempre, non solo la legittimità formale, ma anche l'opportunità, di quanto viene pubblicato. I giornalisti infatti sono tenuti per legge al rispetto della "personalità altrui" e dunque della dignità delle persone coinvolte nel racconto. Si invitano, pertanto, i colleghi a riflettere sempre se le informazioni che si danno, seppur conformi al diritto di cronaca, siano effettivamente necessarie, e se la loro pubblicazione non possa provocare un danno gratuito a qualcuno, prestando particolare attenzione anche ai dettagli che vengono forniti nel confezionamento della notizia. Massima attenzione deve essere poi riservata alla tutela dei minori, e generalmente delle persone deboli, evitando la pubblicazione di foto e di video anche nei casi in cui questi siano prematuramente scomparsi. È, infatti, convinzione di questo Ordine che solo il rigore deontologico e l'attenzione ai particolari distingua seriamente la nostra professione, a fronte della moltiplicazione esponenziale delle informazioni che vengono veicolate attraverso la rete ed i social. In un momento storico in cui la credibilità ed il prestigio della nostra professione viene continuamente messa in discussione, è compito infatti di ciascuno di noi, e dell' Ordine in prima istanza, tenere fermi i principi di accuratezza e di tutela della dignità umana, che sono alla base del nostro lavoro, distinguendo il giornalismo da tutto il resto.