Scomparsa di Alberto Nesi: il cordoglio del Consiglio di Odg Toscana
L'Ordine dei Giornalisti della Toscana esprime il proprio cordoglio per la scomparsa del giornalista Alberto Nesi, avvenuta alcuni giorni fa, tra i pubblicisti di più lunga data dell'albo toscano. Nato a Baggio, sulla montagna pistoiese nel 1932, Alberto Nesi aveva iniziato giovanissimo a lavorare per quotidiani e riviste. Negli anni sessanta aveva collaborato con il quotidiano fiorentino “Il Giornale del Mattino”, alternando l’attività di cronista alla pubblicazione di articoli per la Terza pagina. Era stato per anni corrispondente dell’Agenzia Italia da Pistoia ed ha pubblicato su La Nazione e su Il Tirreno. Negli anni ’80 aveva collaborato con la Rai di Firenze, in particolare nella trasmissione “Spazio Toscana”. Laureato all’Università di Firenze, con una Tesi sul libro “Lettera ad una Professoressa”, Nesi è stato sempre coinvolto nella valorizzazione della cultura locale, promotore del progetto per il recupero e la conservazione degli elementi naturali ed antropici della zona montana della “Valle delle Buri”, che ha portato nel 2001 all’allestimento del Museo del carbonaio di Baggio. Alberto Nesi è stato autore di numerosi libri nei quali ha raccontato soprattutto la storia locale, gli antichi mestieri e usanze. Il Carbonaio, il Madonnaro, il Magnano, i Roncigliatori, sono alcuni dei protagonisti delle storie da lui scritte in “Profumi di altri tempi” e successivamente “Lavori affettivi”. In uno dei suoi racconti più suggestivi “Fai la nanna coscina di pollo”, Nesi ricorda gli ultimi momenti della vita di due giovani partigiani della Formazione “Guglielmi” uccisi a Mengarone il 14 settembre del 1944. La pubblicazione del racconto, unito a dieci poesie da parte del Comune di Pistoia (1997), fu contestuale all’apposizione di un cippo a memoria dei due giovani nel luogo dell’uccisione. Anche la memoria è stato un tema caro ad Alberto Nesi. Nel 2000 aveva pubblicato “Baggio e la via Baiana” in cui con una ricostruzione storica, accompagna i lettori lungo l’antica via Baiana, variante della più nota via Francigena. Nel 1995 Alberto Nesi aveva pubblicato anche “Il beccacendere” -Vocabolario della povera gente, in cui ha fissato per la memoria dei posteri il vocabolario dialettale della montagna pistoiese: il libro è stato pubblicato in una nuova edizione nel 2010.