Formazione Giornalisti: corso su “Dialogo interreligioso, integrazione e deontologia giornalistica”

Una riflessione sulle crisi umanitarie in corso, sulle migrazioni, sulla convivenza basata su pluralismo culturale e religioso, e il modo in cui i media contribuiscono a raccontare questi fenomeni: sono questi i temi affrontatati nel corso “Dialogo interreligioso, integrazione e deontologia giornalistica”, organizzato in collaborazione con la Fondazione dell'Ordine dei giornalisti della Toscana    Il corso, inserito nell'ambito della formazione professionale dei giornalisti, si è tenuto presso la Sala Assemblee di Confindustria, in via Valfonda 9, a Firenze, sabato 9 novembre.    L'incontro ha avuto come obiettivo quello di promuovere una riflessione sul modo in cui i mass media stanno raccontando le crisi umanitarie e i conflitti interreligiosi, partendo dalla Carta di Assisi, decalogo di principi per il rispetto dell'altro. Tra le esperienze analizzate anche il contributo della Scuola fiorentina di Alta Formazione per il dialogo interreligioso e interculturale, un'esperienza unica in Europa, fondata da Diocesi, Comunità ebraica e islamica.   A portare il proprio contributo sono stati Rav Joseph Levi, già rabbino di Firenze e presidente della Scuola Fiorentina; mons. Andrea Bellandi, vicario generale della Diocesi di Firenze e vicepresidente della scuola; Izzedin Elzir, imam di Firenze e vicepresidente della Scuola Fiorentina; padre Guidalberto Bormolini, monaco e antropologo, membro della Comunità dei Ricostruttori, che ha parlato della Carta di Assisi, Carlo Bartoli, presidente di Odg Toscana e della Fondaizone dell'Ordine dei giornalisti della Toscana e Sandro Bennucci, presidente Assostampa Toscana. Foto di Azelio Biagioni.  

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