Odio e minacce sul web: Odg Toscana chiede ai giornalisti il rispetto delle regole deontologiche
Manifestare odio contro i giudici del Tribunale di Firenze, auspicare "spari con le mitragliette" ai migranti, o ancora chiedere di zittire il Santo Padre, di buttare a mare persone; chiedere di mandare tutti i tedeschi in Siberia, minacciare di "randellare chi canta Bella Ciao il 25 aprile" e offendere politici e partiti è incompatibile con l’appartenenza all’Albo dei giornalisti. I nostri principi sono il rispetto della dignità delle persone e il rifiuto della violenza, sia essa fisica o verbale. Per questo il Consiglio dell’Ordine dei giornalisti della Toscana ha segnalato un proprio iscritto al Consiglio territoriale della disciplina, auspicando l’adozione di sanzioni adeguate alla straordinaria gravità del caso. Nel momento in cui ci impegniamo per denunciare qualsiasi atto intimidatorio nei confronti dei giornalisti, siamo anche determinati a chiedere con il massimo rigore ai nostri iscritti il rispetto delle norme deontologiche, dei doveri imposti dalla legge istitutiva del nostro Ordine e dei principi della Costituzione. Il consiglio dell’Ordine dei giornalisti della Toscana