Giornata Mondiale delle comunicazioni sociali: il 29 maggio Santa Messa a Firenze

L’informazione  è cambiata, la professione del giornalista deve assumere sempre più i connotati di una missione, votata anche alla costruzione della pace ed a rendere il mondo meno oscuro”, con queste parole l’Arcivescovo di Firenze, Card. Giuseppe Betori, in una lettera inviata alla Comunità, ricorda la missione del giornalismo in vista della 56^ Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali, che cade il 29 maggio.   Nell’occasione il card Betori presederà la Santa Messa nella Cattedrale di Santa Maria del Fiore a Firenze. Alla cerimonia, alla quale parteciperà anche il Presidente di Odg Toscana Giampaolo Marchini, sono in vitati tutti i giornalisti. Intorno all’altare saranno infatti riservati posti ai giornalisti per assicurarne la presenza: per prenotazione occorre chiamare il numero 333.8149068.   Come ricordato dal card. Betori, all’importanza del ruolo della comunicazione e dell’informazione Papa Francesco ha dato il proprio contributo con il Messaggio “Vedere, ascoltare, approfondire, raccontare”. “Non si comunica se non si è prima ascoltato e non si fa buon giornalismo senza la capacità di ascoltare”, scrive il Papa, paradigmi che devono caratterizzare anche il buon giornalismo.    Per riflettere su questi temi l’Ufficio delle Comunicazioni Sociali dell’Arcidiocesi di Firenze promuove l’appuntamento in programma il 27 maggio alle 16.30 a Palazzo Medici Riccardi, Sala di Luca Giordan.    “All’orecchio del tempo con Giona e Rut – Spunti dall’ultimo  romanzo di Vincenzo Arnone ”La saga dei Tomasi”, si ispirerà alla Letteratura ed alla Bibbia.    A dialogare con l’autore saranno il direttore di “Avvenire” Marco Tarquinio ed il filosofo Sergio Givone, condotto da Riccardo Bigi. Porteranno un saluto il Cardinale Betori e l’assessore ai rapporti con le Confessioni Religiose Alessandro Martini.      

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