60 anni Odg Toscana: Marchini, “Lealtà, buona fede, verità sostanziale dei fatti, sono i cardini del giornalismo”.
“Lealtà, buona fede, verità sostanziale dei fatti, sono i cardini del giornalismo. Non esiste rivoluzione tecnologica che possa far passare di moda questi principi”, così Giampaolo Marchini, presidente di Odg Toscana e di Fondazione Odg Toscana è intervenuto a Siena all’ultimo appuntamento dedicato alle celebrazioni dei 60 anni dell’Ordine. “60 anni dell'Ordine dei giornalisti. Ieri, oggi, domani: dalla linotype ai social. La deontologia” questo il titolo del corso formativo che si è tenuto al Circolo Il Leone Contrada dell’Istrice venerdì 16 giugno, organizzato da Ordine e Fondazione Odg Toscana, nell'ambito del Festival del giornalismo di Siena, promosso in collaborazione con il Gruppo Stampa Autonomo Siena. A confrontarsi sono stati, oltre al presidente Marchini, anche Guido D’Ubaldo, presidente Odg Lazio, Cecilia Marzotti, giornalista, e i fotogiornalisti Pietro Cinotti e Fabio Muzzi. “In questi 60 anni la nostra professione ha attraversato una vera e propria rivoluzione e il web ha stravolto i tempi dell’informazione, modificandone profondamente anche linguaggi e metodi – ha spiegato Marchini nel suo intervento – Purtroppo è frequente constatare come la corsa alla quantità del traffico prodotto abbia abbassato gli standard, e la realizzazione di pezzi “acchiappa click” si sia tradotta in un progressivo peggioramento della professione giornalistica”. Marchini ha ricordato l’impegno di Ordine e Fondazione nella lotta alle fakenews, con il progetto portato avanti nelle scuole, che proseguirà anche il prossimo anno, e ribadito come l’unico antidoto a tutto ciò sia il giornalismo di qualità. “Dobbiamo essere responsabili quando usiamo le parole. Mentre lavoriamo, ma anche quando ci esprimiamo sui social. Siamo sempre giornalisti, in tutte le ore del giorno e della notte”. Il presidente di Odg Toscana è intervenuto anche sul ruolo dell’Ordine che “esiste per garantire ai cittadini il diritto ad un’informazione attendibile e di qualità e per mantenere il presidio di regole e principi che sono un baluardo della democrazia” Oltre a Marchini è intervenuta anche Cecilia Marzotti, penna storica del giornalismo che ha ricordato come i tempi siano molto cambiati rispetto ai suoi inizi, avvenuti a La Nazione con Guido Parigi Bini. “All’epoca i ragazzi che entravano in un giornale venivano seguiti e accompagnati alla professione, oggi non è più così” ha spiegato. L’appuntamento di Siena ha chiuso il tour delle celebrazioni per i 60 anni di Odg Toscana. Il ciclo di incontri formativi si era aperto a Firenze il 10 marzo scorso e ha toccato Grosseto, Livorno, Fucecchio, Viareggio e Pistoia. Scopri di più nella pagina dedicata. “Siamo orgogliosi di aver promosso, insieme a tanti enti e Fondazioni bancarie e culturali, otto appuntamenti nelle province della Toscana per celebrare ma anche per essere spunti formativi indispensabili per riflettere sul ruolo del giornalista a 60 anni dalla legge istitutiva” ha concluso il presidente Giampaolo Marchini.