Premio Umberto Chirici e nuovi Quaderni della Formazione: cerimonia a Firenze

Umberto era un grande cronista ed anche una persona che sapeva sempre metterti a tuo agio. Per me è stato un vero punto di riferimento” con queste parole Giampaolo Marchini, presidente di Odg Toscana ha aperto la cerimonia di premiazione del Premio Umberto Chirici, dedicato allo storico giornalista de La Nazione.

La cerimonia si è tenuta venerdì 20 dicembre al Caffè Letterario de Le Murate a Firenze.

Il premio ha come obiettivo quello di valorizzare la professione del giornalisti e da quest’anno era aperto anche ai fotoreporter, “i primi giornalisti che arrivano sul posto con i cameraman” ha ricordato Marchini. “Un premio rivolto soprattutto alle giovani generazioni” ha aggiunto la giornalista Titti Giuliani Foti, moglie di Chirici.

A ricordare la figura del giornalista della Nazione si sono succeduti sul palco Eugenio Giani, presidente della Regione Toscana, il presidente CNOG Carlo Bartoli, Cristina Manetti, capo di gabinetto di Regione Toscana, il nuovo Questore di Firenze, Fausto Lamparelli e Marilena Rizzo, presidente Tribunale di Firenze.

Massimo Sestini ha invece presentato la sezione dedicata al foto-giornalismo: “la regola dei fotoreporter è sempre essere il primo – ha dichiarato – Mi auguro che le prossime edizioni di questo premio siano ancora più partecipate”.

Ad aggiudicarsi il premio Umberto Chirici 2024 è stato il giornalista Edoardo Anziano con il reportage-inchiesta “Dubai, la città dei grattacieli di carta” dedicato al mercato immobiliare dell’Emirato. Al secondo posto Rossella Conte con l’inchiesta “Ho finto di essere in dolce attesa. E nessuno mi ha dato un lavoro” sulla condizione femminile.

Per la sezione fotoreporter, il primo premio è andato a Gianluca Moggi con un’iconica foto di Pietro Pacciani in tribunale. Al secondo posto, ex aequo, ci sono Fabio Muzzi, con la foto scattata nel 1994 durante la guerra nella ex Jugoslavia, e Pietro Cinotti con lo scatto sul Palio di Siena. Menzione speciale per Giuseppe Cabras con la foto a colori sul Calcio storico fiorentino.

L’incontro è proseguito con la presentazione dei 3 volumi editi nel 2024 dei Quaderni della Formazione. E’ stato il direttore della collana, Michele Taddei, autore anche di uno dei volumi, a ricordare gli obiettivi della collana “nata per far approfondire a giornalisti interesse legati alla formazione professionale dei colleghi”. Ad oggi son ben 13 i titoli in catalogo.

E non ci fermeremo – ha aggiunto il presidente Giampaolo Marchini – continueremo ad affrontare temi di interesse anche di nicchia a vantaggio di tutti i giornalisti

Il primo volume ad essere stato presentato è “Storia delle regole del calcio e deontologia del giornalismo sportivo”, una ricostruzione storica delle regole del calcio e del ruolo del giornalista sportivo ad opera di Antonio Scuglia.

E’ toccato poi allo stesso Michele Taddei presentare il volume “Il Giornalista Pubblico”, vademecum per il giornalista che lavora nella comunicazione delle Pubblica Amministrazione. Una ricostruzione storica di questa figura e un’analisi dell’importanza della sua funzione per la comunicazione istituzionale.

Infine, l’ultimo volume uscito in ordine di tempo, è “Come si racconta la sostenibilità”, presentato da Raffaele Capparelli, consigliere di Fondazione Ordine dei giornalisti della Toscana. Un libro nato in seguito al corso di formazione professionale che si è tenuto a Peccioli e che ribadisce l’importanza del ruolo del giornalista per aiutare le persone a capire cosa sia la sostenibilità.

Al termine dell’incontro sì è tenuto il tradizionale brindisi di auguri con tutti i giornalisti presenti.

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