A Firenze la presentazione del nuovo libro del giornalista Nicola Coccia
Sarà presentato il 2 ottobre alle 18, al Libraccio, in via Cerretani a Firenze, il nuovo libro del giornalista Nicola Coccia dal titolo “Vita del confinato Luigi Spacal che davanti alla morte diventò pittore”, edito da Ets.
Alla presentazione interverranno, oltre all’autore, il presidente toscano delle associazioni antifasciste e della Resistenza, Roberto Ragazzini, la giornalista Olga Mugnaini, l’attore Stefano Gragnani, lo storico Simone Malavolti.
Il libro racconta il dramma di un uomo e di un popolo che Mussolini vuole annientare cancellandone la cultura, le tradizioni, la lingua. Luigi Spacal, triestino, con genitori sloveni, viene arrestato per cospirazione nei confronti dello Stato e condannato al confino ad Accettura, sulla montagna materana, dove trova lavoro da un falegname. Il paese, circondato da boschi e foreste, si ripopola solo per il matrimonio fra due alberi, un rito millenario, sacro e profano, durante il quale l’uomo celebra la natura. Il primo che documenta la festa, quasi cento anni fa, è proprio Spacal.
Ed è ad Accettura che l’antifascista davanti alla morte di una bambina scopre la sua vocazione pittorica.
Il racconto delle vicende di Spacal, triestino, aspro e amaro come il Carso, è un viaggio negli strumenti di oppressione del fascismo che vuole cassare un’intera comunità e che Spacal continua a tenere in vita dipingendola ogni giorno e diventando uno dei più grandi, se non il più grande pittore della sua terra.
La sua storia racconta la vita di molti uomini.
Nicola Coccia ha vinto nel 2016 il premio Carlo Levi con il libro “L’arse argille consolerai. Carlo Levi dal confino alla Liberazione di Firenze attraverso foto, testimonianze e documenti inediti”, pubblicato sempre da Ets.