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Accrediti, il diritto di cronaca non può essere condizionato

Presa di posizione di Ordine dei giornalisti, Assostampa e gruppo giornalisti dell'immagine

Il rilascio degli accrediti stampa per foto e videoreporter non deve essere subordinato a obblighi quali la cessione gratuita di una parte del lavoro che verrà realizzato, per di più con la previsione di non concedere accrediti futuri, nel caso non si ottemperi a questo “obbligo”. E tanto meno può essere subordinato al pagamento di cifre in denaro richieste da chi, nel rilascio degli accrediti, deve in primo luogo garantire la possibilità ai giornalisti di fare il loro lavoro e l'effettivo esercizio del diritto di cronaca.

E'  quanto affermano con forza Ordine dei Giornalisti della Toscana, Associazione Stampa Toscana e Gsgiv  (il gruppo di specializzazione dei foto e videoreporter all'interno dell'Ast), alla luce di diverse segnalazioni pervenute in questi ultimi tempi, in relazione a eventi sportivi, concerti, ma anche a manifestazioni storiche o culturali.

Ricordando che gli accrediti stampa, in quanto tali, sono riservati esclusivamente ai giornalisti regolarmente iscritti all'Albo, per metterli in condizione di svolgere il loro lavoro, Ast, Odg e Ggsiv ribadiscono che essi non vanno subordinati a richieste di questo tipo e che tanto meno si possono avanzare a testate giornalistiche richieste economiche collegate alla cessione di diritti di immagine.

Si tratta infatti di richieste del tutto infondate che niente hanno a che vedere con il diritto di cronaca che i giornalisti, nelle loro forme di professione documentativa scritta o visiva, sono chiamati a esercitare e che qualsiasi organizzatore di manifestazioni pubbliche è tenuto a garantire.
Notizia pubblicata il 05/08/13
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