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Ast ed Ordine a fianco dei lavoratori di Canale 10 senza stipendio.

"L'azienda rispetti i contratti e non dissipi un patrimonio di professionalità"

Il pieno rispetto dei diritti maturati da tutti i dipendenti e di tutto quanto previsto dai contratti, ma anche un forte impegno perché non sia dissipato un patrimonio di esperienza e professionalità di una televisione che da quasi 20 anni occupa un posto di assoluto rilievo nel panorama dell'informazione regionale. E' quanto richiedono con forza Associazione Stampa Toscana e Ordine dei Giornalisti, schierati con la redazione di Canale 10 e con l'assemblea dei dipendenti che questo pomeriggio ha dichiarato tre giorni di sciopero dopo che l'azienda, via email, ha comunicato la “revoca” del primo stipendio.
Un fatto gravissimo e assolutamente irrituale sia per le modalità della comunicazione che per i termini usati per informare del mancato pagamento dello stipendio, il primo che avrebbe dovuto erogare la nuova società, la Iasu Limited, che dal primo febbraio sta gestendo i contenuti tv, attraverso la procedura di affitto del ramo di azienda.
Ast e Ordine, già in quel passaggio, avevano espresso forti perplessità e preoccupazioni, che purtroppo si stanno manifestando in tempi e modalità peggiori delle previsioni. Ora chiedono con forza che l'azienda subentrata, dopo i tanti proclami sulle possibilità di sviluppo dell'emittente, sappia per lo meno garantire i livelli minimi di rispetto dei diritti e di sopravvivenza stessa dell'informazione su Canale 10.
La “revoca” dello stipendio, infatti, avviene in un quadro già segnato dalle difficoltà nel garantire quotidianamente la produzione dei tg, a fronte di una crescente indisponibilità di mezzi (compreso la benzina per gli spostamenti).
Ast e Ordine si schierano al fianco dei colleghi e li sosterranno nella difficile battaglia dei prossimi giorni, a partire dal presidio che si terrà venerdì 25, alle ore 11, sotto la sede dell'emittente. Invitano anche le istituzioni e le forze politiche a garantire il loro sostegno a questa nuova battaglia dell'emittente.

Battaglia che già da domani sarà seguita anche attraverso un blog (www.assostampa.org/SOSCanale 10), attivato sul sito dell'Associazione Stampa Toscana.

Notizia pubblicata il 23/03/11
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