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Legge 150: il Consiglio interviene su due casi.

Lettere al Comune di Figline e Unione Valdera

Con due interventi verso il Comune di Figline Valdarno e l'Unione Valdera il Consiglio dell'Ordine prosegue l'opera di controllo sul rispetto della legge 150.
L'azione è stata avviata a seguito di segnalazioni che hanno ravvisato alcune imprecisioni contenute nei  bandi di concorso e avvisi di selezione pubblicati dai due enti. In merito all'avviso per il conferimento dell'incarico di portavoce del Comune di Figline Valdarno, il Consiglio ha scritto rilevando che alcune voci relative all'oggetto dell'incarico descrivono compiti di pertinenza più dell'ufficio stampa, di cui il Comune è già dotato, che del portavoce. Il consiglio ha invitato quindi l'amministrazione a modificare il bando stesso nel rispetto della legge 150.
In merito al bando di concorso pubblico per la copertura di un posto di collaboratore amministrativo nel settore comunicazione ed informazione pubblica per il comune di Calcinaia, pubblicato dall'Unione Valdera, il Consiglio ha scritto chiedendo che venissero specificate le mansioni che verranno assegnate al vincitore del concorso. Nella stessa lettera il Consiglio precisa, infatti, che, qualora le mansioni rientrassero nell'attività di Ufficio Stampa, è requisito indefettibile per legge l'iscrizione all'Albo dei Giornalisti. Il Consiglio ha inoltre rilevato che non è corretta la limitazione, indicata nel bando,  della partecipazione al concorso dei soli iscritti nell'elenco pubblicisti, potendo partecipare ovviamente anche i professionisti. 




 

Nei mesi scorsi il Consiglio è intervenuto anche nei confronti del Comune di Pistoia, del Comune di Viareggio e del comune di Pisa.
Notizia pubblicata il 30/10/11
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