Assemblea 2023 Odg Toscana: Marchini, “Qualità dell’informazione per rivendicare la centralità del giornalismo”.

E’ grazie alla qualità dell’informazione e alla costante attività formativa che noi giornalisti possiamo rivendicare la nostra centralità, sempre più necessaria in un’epoca di fake news”: con queste parole il presidente, Giampaolo Marchini ha aperto l’Assemblea annuale dell’Ordine dei giornalisti della Toscana.   Dopo i due anni di pandemia, l’assemblea è tornata in presenza. Numerosi i giornalisti che hanno seguito l’evento nell’auditorio del Consiglio regionale della Toscana. Presente anche Carlo Bartoli, presidente dell’Ordine Nazionale dei giornalisti.   Nella relazione annuale il presidente Marchini si è soffermato sulla crisi attuale che sta vivendo il mondo dell’editoria: “Mi piace ribadire che è proprio in una fase così delicata che è importante ritrovarsi, come comunità – ha detto Marchini – Ci uniscono i valori del buon giornalismo e la consapevolezza che è solo portando alti i principi della deontologia e della qualità dell’informazione sarà possibile affrontare e quantomeno gestire questa crisi”.   Proprio per garantire la qualità dell’informazione, Marchini ha sottolineato ancora una volta l’importanza della formazione. “La formazione dei giornalisti è uno strumento importante, ma non è il solo – ha spiegato – Il solco della deontologia deve essere il nostro binario principale anche per reagire agli attacchi alla libertà di stampa che purtroppo dobbiamo ancora segnalare”.   Infine un ringraziamento a tutto l’Ordine regionale, dai consiglieri al personale degli Uffici.  "Il cammino è lungo e tortuoso – ha concluso Marchini – Ma tutti insieme possiamo dare nuovo impulso alla nostra professione, che non è assolutamente morta, come qualcuno per comodo ha cercato di far credere. Il futuro però dipende tutto da noi”.   Durante i lavori ha portato i propri saluti anche Carlo Bartoli, presidente di ODG, che è intervenuto sulla questione delle nuove norme per l’accesso alla professione. “I criteri interpretativi approvati dal Consiglio Nazionale non sono la riforma dell’accesso alla professione ma tentano solo di adattare le norme del ’63 alla realtà. Chiediamo da decenni al Parlamento una riforma organica che sia la passo con i tempi – ha dichiarato Bartoli – Se si lavora in un ufficio stampa, nel giornalismo digitale o si è Videomaker attualmente non si diventa pubblicisti ”   A portare i saluti all’assemblea è stato anche Sandro Bennucci, presidente di Assostampa Toscana che ha sottolineato la perfetta sintonia con Odg Toscana. Photo ©Lisa Guglielmi

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