Calcio e cultura dello stupro: il caso Ched Evans: il nuovo libro del giornalista e sociologo Pippo Russo
Un'analisi del rapporto tra mondo del calcio e cultura dello stupro ma anche dei meccanismi della Giustiziai e del ruolo di media e social media: è quella proposta da Pipppo Russo, docente di sociologia all'Università di Firenze, giornalista e scrittore, nel suo ultimo libro “Calcio e cultura dello stupro: il caso Ched Evans”, edito da Meltemi. Il libro parte dall'analisi del caso di Ched Evans, centravanti dello Sheffield United e stella nascente del calcio inglese, condannato nel 2012 a cinque anni di reclusione per lo stupro di una diciannovenne: il giovane venne scarcerato dopo due anni e mezzo per la cancellazione della pena dopo la revisione del processo. Una vicenda poco nota in Italia ma che in Inghilterra ha creato grande clamore. Il caso di Ched Evans, risulta essere stato particolarmente controverso, sia in termini giuridici (con l'assoluzione dopo la revisione del processo) sia soprattutto sociologici (per il modo in cui la notizia è stata dibattuta soprattutto sui social media) e pone questioni delicate: dal carattere classista della giustizia ai meccanismi della tutela garantita alle vittime di stupro, fino al ruolo dei social media nella creazione del clima intorno a una vicenda giudiziaria. Tutte questioni che Pippo Russo analizza attentamente nel suo libro, approfondendo sia il rapporto tra mondo del calcio e cultura dello stupro, ovvero la mentalità per la quale certe forme di violenza vengono normalizzate o peggio giustificate attraverso norme e atteggiamenti, sia mostrando le reazioni della società civile attraverso l'uso dei social media, a cominciare da fenomeni come quello degli haters. Pippo Russo insegna Sociologia all’Università di Firenze. È giornalista, saggista e romanziere. Ha condotto numerose inchieste sull’economia grigia del calcio globale, che gli hanno dato risalto internazionale. Con Meltemi ha pubblicato Soldi e pallone. Come è cambiato il calciomercato (2018).