Cittadinanza onoraria del Comune di Stazzema a Peppino Impastato

Cittadinanza onoraria alla memoria per Peppino Impastato, ucciso dalla mafia il 9 maggio 1978: a decretarla è stato il Comune di Stazzema.    La cerimonia di consegna si è tenuta il 4 marzo nella sede municipale: il sindaco Maurizio Verona ha consegnato la pergamena a Giovanni Impastato, fratello di Peppino. Presente anche il giornalista Sandro Ruotolo, eletto senatore della Repubblica nelle suppletive di Napoli dello scorso 23 febbraio, che ha lanciato un appello affinché sia tutelato l’articolo 21 della Costituzione italiana per la libertà di stampa come un bene prezioso perché riguarda la libertà dei cittadini del nostro Paese.   Con questa iniziativa il Comune di Stazzema ha voluto lanciare un segnale chiaro ed adottare l’articolo 21 della Costituzione. Nei prossimi mesi, verrà inoltre installata nella piazza di Pontestazzemese una "panchina della libertà di stampa”.    Peppino Impastato, nato a Cinisi, venne ucciso nella notte tra l’8 e il 9 maggio dalla mafia a seguito dell'attività politico-culturale antimafia che portava avanti da anni, grazie soprattutto a Radio Aut, radio libera autofinanziata, attraverso le cui frequenze denunciava i crimini e gli affari dei mafiosi di Cinisi.   Il fratello Giovanni ha continuato l’opera di lotta alle mafie attraverso la Casa Memoria Peppino e Felicia Impastato, che ricorda non solo il giornalista e l’attivista Peppino, ma anche la madre che dopo la morte del figlio si costituì parte civile in un processo di mafia. (Foto ©NoiTV)

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