Elezioni ODG: lettera dei presidenti degli Ordini regionali per chiedere il rispetto della scadenza elettorale

Lettera aperta dei presidenti degli Ordini regionali per chiedere il rispetto della scadenza elettorale per il rinnovo delle cariche nazionali e regionali di ODG.   La lettera segue alle dimissioni di 4 componenti del Consiglio Nazionale di Odg presentate ieri come protesta per l’approvazione di un documento che chiede nuovamente al Ministero della Giustizia di valutare l’opportunità del rispetto della scadenza elettorale, prevista nelle prossime settimane.   Di seguito il testo integrale della lettera, riportato dall’Agenzia Ansa.   ''In un momento di grave difficoltà per l'informazione e per la nostra professione, l'Ordine nazionale dei giornalisti deve essere messo in condizioni di piena operatività con il rinnovo degli organi di rappresentanza alla scadenza prevista dalla legge. Come presidenti degli Ordini regionali dei Giornalisti riteniamo che che vada respinta qualunque ipotesi di slittamento di queste elezioni. Ma c'è chi punta a creare incertezza, cercando senza alcuna valida motivazione di rinviare il voto''. I presidenti degli Ordini regionali dei giornalisti ''ritengono che il presidente nazionale Carlo Verna debba assumere iniziative efficaci – cosa che avrebbe dovuto aver già fatto – per spingere i tre presidenti di Ordini regionali che si stanno opponendo al rispetto della scadenza a dare corso alle procedure per lo svolgimento delle elezioni. Elezioni che lo stesso Verna aveva convocato nei termini previsti dalla legge e che segnano la fine del suo mandato triennale".   Diciassette presidenti "hanno deciso di rispettare la legge convocando regolarmente le elezioni. Il rispetto della legge istitutiva dell'Ordine, la scrupolosa osservanza delle regole della democrazia non sono valori negoziabili, tanto più se il rischio è un indebito prolungamento della permanenza negli organi di rappresentanza. Una situazione che costituirebbe una anomalia nel vasto panorama degli ordini professionali".   Per mesi, per senso di responsabilità, abbiamo fatto fronte in silenzio a questa incresciosa situazione, ma anche l'ultima decisione assunta – una diffida rivolta al Ministero vigilante – non va nella direzione della chiarezza e dell'assunzione di responsabilità da parte del presidente di fronte agli iscritti. Per questi motivi comprendiamo le ragioni dei quattro componenti dell'Esecutivo, tra cui la vicepresidente e il segretario nazionale, che si sono dimessi in dissenso con il presidente nazionale. A loro va la nostra solidarietà''.     Gianluca Amadori, Veneto;  Carlo Bartoli, Toscana;  Francesco Birocchi, Sardegna;  Roberto Conticelli, Umbria;  Bruno Fracasso, coordinatore dei vicepresidenti nazionali;  Mauro Keller, Trentino Alto Adige; Filippo Paganini, Liguria;  Pina Petta, Molise;  Piero Ricci, Puglia;  Paola Spadari, Lazio;  Tiziano Trevisan, Valle d'Aosta.  

Iscriviti alla Newsletter