Ezio Cesarini. Italiano antifascista giornalista: il libro di Claudio Santini

Raccontare la vita e la figura di Ezio Cesarini, il giornalista de “Il Resto del Carlino” fucilato dai fascisti nel 1944: è l'obiettivo del libro “Ezio Cesarini. Italiano antifascista giornalista” scritto dal giornalista Claudio Santini, presidente del Consiglio di disciplina territoriale dell’Ordine dei giornalisti dell’Emilia-Romagna.   Il libro, edito da Minerva, ripercorre la vita di Ezio Cesarini, sia come giornalista sia come antifascista: una figura integerrima, fedele testimone del proprio tempo e capace di non tradire ideali e professione, a costo della vita. Cesarini è stato riconosciuto infatti partigiano nella brigata Matteotti Città, ha ricevuto la medaglia d'argento al valor militare ed è sepolto nel Sacrario dei Martiri della Resistenza alla Certosa di Bologna.   Grazie ad un'accurata ricerca storica, il libro racconta l'intera vita di Cesarini, il suo lavoro e i rapporti problematici con il regime, a causa del quale si vide ritirare più volte la tessera: per la prima volta vengono analizzati documenti inediti e presentate le interviste ai parenti, che hanno mostrato documenti, foto, ritagli di giornali finora mai resi pubbliche.    Ezio Cesarini venne fucilato dai fascisti nel gennaio 1944 a Bologna, mentre si trovava già in carcere, come rappresaglia per la morte di Eugenio Facchini, federale repubblichino di Bologna. Il Comune di Bologna ha intitolato a suo nome una strada nel quartiere Navile e l'Ordine dei Giornalisti dell'Emilia-Romagna gli ha dedicato la sala delle conferenze nella sede di strada Maggiore 6.    Il libro di Claudio Santini è rivolto soprattutto ai giovani che intraprendono la professione del giornalismo, affinchè possano prendere la sua figura come modello di riferimento.    Un libro che racconta il passato guardando però anche al presente della professione e non solo, perchè, come scrive nella prefazione Giovanni Rossi, presidente di Odg Emilia Romagna: “La battaglia per la libertà in generale e per quella di stampa in particolare non è mai conclusa e la sua conquista non è mai definitiva”.         Claudio Santini, ha iniziato l’attività giornalistica alla fine degli anni Cinquanta a “il Resto del Carlino”. Specialista in “giudiziaria”, ha seguito gran parte delle più clamorose vicende processuali dal 1968 al 1990 e ha compiuto un’intensa attività di cronaca e analisi soprattutto del fenomeno del terrorismo in Italia. È docente di Deontologia professionale al master in Giornalismo dell’università di Bologna. È stato Presidente dell’Ordine dei giornalisti Emilia-Romagna dal 1995 al 2004, ha fatto parte del Consiglio Nazionale dell’Odg, dell’Esecutivo nazionale e della Commissione Cultura dal 2004 al 2007. Attualmente è Presidente del Consiglio di disciplina territoriale dell’Odg Emilia-Romagna e Direttore alla Formazione della Fondazione dell’Ordine regionale.

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