Giornalisti e aziende insieme per sviluppare autoimprenditorialità e qualificazione professionale

Un accordo per sviluppare l'autoimprenditorialità nel settore giornalistico e qualificare professionalmente giornalisti e personale camerale è stato sottoscritto oggi da Ordine dei Giornalisti della Toscana e Camera di Commercio di Firenze. La convenzione è stata firmata dai rispettivi presidenti Carlo Bartoli e Leonardo Bassilichi.   Nel testo dell’intesa Camera di Commercio di Firenze si impegna a coinvolgere gli iscritti all'Ordine nelle iniziative di formazione organizzate nel campo dell'autoimprenditorialità, a far conoscere eventuali agevolazioni economiche e fiscali, oltre a ospitare negli spazi WorkInFlorence di piazza Mentana a Firenze studi,convegni, seminari e iniziative sulle discipline connesse alla professione.   L’Ordine dei giornalisti, dal canto suo, diffonderà ai propri iscritti le opportunità offerte dal servizio di orientamento all'attività d’impresa, curato da PromoFirenze, e aprirà le proprie iniziative e quelle della neonata Fondazione dell’Ordine al personale camerale in un’ottica di favorire scambi interdisciplinari. «Il giornalismo cambia in maniera velocissima. Cambiano gli strumenti, cambiano i linguaggi, cambia anche la fisionomia professionale di molti colleghi. Molti giornalisti sono oggi free lance o impegnati a promuovere piccole imprese. Questi percorsi vanno sostenuti, sia dal punto di vista tecnico-giornalistico e a ciò provvederà anche la neonata Fondazione, sia dal punto di vista delle conoscenze gstionali, economiche e legali e da questo punto di vista la partnership on la Camera di commercio di Firenze sarà preziosa», ha detto Carlo Bartoli, presidente dell’Ordine dei giornalisti della Toscana.   «Un’informazione libera e qualificata è patrimonio che va ben oltre i confini professionali, rappresenta un beneficio per tutta la comunità di cittadini e imprese – ha aggiunto il presidente della Camera di Commercio di Firenze, Leonardo Bassilichi – Con la convenzione appena firmata diamo il nostro piccolo contributo su questo terreno e allo stesso tempo vorremo essere di stimolo per formare tutte quelle specializzazioni e nuove imprenditorialità, anche sul piano tecnologico, che oggi possono fare la differenza per veicolare la corretta informazione».

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