Machiavelli social: il libro dei giornalisti Matteo Minà e Filiberto Passananti
Analizzare il pensiero di Machiavelli per capire se è possibile considerarlo ancora attuale e avvicinarlo ai giovani, grazie all’uso dei social media: è quello che hanno fatto i giornalisti Matteo Minà e Filiberto Passananti nel loro libro “Machiavelli social – Gli italiani rispondo a Il Principe” edito da Vallecchi. Il pensiero del grande intellettuale e storico del Cinquecento, autore de "Il Principe", è stato tradotto dai giornalisti in un italiano corrente e utilizzato per realizzare una serie di pensieri inviati ad altrettanti cittadini, sottoforma di post per i social media. Una tecnica di lavoro scelta dai due giornalisti perché i social network rappresentano oggi lo strumento di comunicazione più utilizzato dai ragazzi e dall’intera classe politica. Decine di italiani hanno risposto, presentando la propria opinione. Fra gli interpellati, ci sono anche personaggi famosi al grande pubblico in campi diversi come Vittorio Sgarbi, Emma Bonino, Marcello Veneziani, Don Luigi Ciotti, Marcello Lippi, Domenico De Masi. L’obiettivo del lavoro era capire se il pensiero di Machiavelli possa essere ancora ritenuto utile al Paese, per migliorare soprattutto la politica italiana. Il libro contiene anche curiosità sulla vita privata e sull’influenza internazionale del Segretario fiorentino, oltre a un’intervista impossibile al Principe della politica, che ne restituiscono un'immagine opposta rispetto a quella dell'uomo ingessato che spesso viene tramandata. Matteo Minà, Firenze 1981, è giornalista professionista e docente di moda. Da tempo, racconta la moda e altri comparti su quotidiani, periodici, testate online e alla radio. È coautore del libro Il Galateo del Terzo Millennio. Filiberto Passananti, Napoli 1955, giornalista professionista, ha diretto e fondato quotidiani, periodici e agenzie di stampa e oggi guida il periodico culturale Partenope ieri, oggi e domani. Tra i libri pubblicati, I caffè storici di Napoli e Terme e sorgenti di Napoli, ed è coautore del libro Il Galateo del Terzo Millennio.