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8 marzo: appello del Comitato inter-ordinistico “Insieme per le professioni"

Motroni, "Sempre più importante fare rete tra le donne"

Un messaggio di augurio a tutte le donne nel giorno dell’8 marzo, con l’invito a ricordarsi ogni giorno l’importanza del loro ruolo: è quello lanciato dal Comitato inter-ordinistico “Insieme per le professioni” nel giorno della Festa della donna.
 
E’ quanto si legge nella locandina diffusa oggi.
 
Il Comitato inter-ordinistico “Insieme per le professioni”, nato prima della pandemia, si occupa di pari opportunità e raccoglie gli ordini professionali aderenti, tra i quali Odg Toscana. 
 
"Il Comitato intende sviluppare una serie di iniziative rivolte alle donne professioniste, con l'obiettivo di far crescere la cultura delle pari opportunità anche in ambienti che fino a qualche anno fa vedevano una presenza maschile preponderante - spiega Silvia Motroni, segretaria di Odg Toscana - Da tempo, infatti, la tendenza si è invertita: secondo dati recenti di Confprofessioni, i 2/3 dei nuovi ingressi negli ordini sono donne. Anche nel settore dell'informazione la presenza di giornaliste nelle redazioni è in costante aumento, ma gli uomini continuano a ricoprire quasi l' 80% dei ruoli di direttore, vice direttore e caporedazione".
 
I temi comuni che attraversano tutte le professioni sono quelli legati alle differenze nei guadagni, nel welfare, nelle carriere discontinue, nelle pensioni più basse, nella generale difficoltà a far valere i propri diritti negli ambiti lavorativi, compreso anche il diritto a non subire molestie e violenze.
 
"Per tutto questo riteniamo importante fare rete tra donne, ognuna portatrice di una propria specificità professionale messa al servizio delle altre, per cogliere una serie di obiettivi comuni che vanno dal bisogno di far emergere le professionalità e la qualità del lavoro delle donne, alla necessità sempre più impellente di uscire dall’autoreferenzialità del modello maschile, dall’urgenza di nominare le cose con una declinazione di genere che riconosca la differenza (più che la parità), al superamento di quella resistenza ai cambiamenti linguistici che altro non sono che l’applicazione corretta delle regole della grammatica e della sintassi", conclude Silvia Motroni.
 
Per info sul Comitato "Insieme per le professioni" clicca qui
 

Allegati

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Notizia pubblicata il 08/03/22
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