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Andrea Bocelli ospite a sorpresa al corso di formazione per giornalisti sull'apicoltura a Lajatico

Il Maestro è intervenuto anche alla cerimonia di consegna della De.Co. al miele di Sulla e di Millefiori

Visita a sorpresa per i giornalisti iscritti al corso di formazione dell’Ordine dei Giornalisti della Toscana, “L’Apicoltura moderna e le sfide globali attraverso la stampa: etichettatura, contraffazione alimentare e sostenibilità ambientale" che si è tenuto questa mattina, presso il Teatro Comunale di Lajatico (PI). 
 
Il Maestro Andrea Bocelli, nativo del paese sulle colline pisane ove si trova anche il ‘suo’ Teatro del Silenzio’, da sempre schierato a favore della sostenibilità ambientale ed egli stesso produttore di miele, nonostante i numerosi impegni, non ha voluto rinunciare a partecipare all’evento di oggi.
 
Al corso hanno preso parte esperti relatori del mondo dell’apicoltura quali Riccardo Terriaca - Segretario Nazionale di Miele In Cooperativa, Enrico Gualdani – Presidente Associazioni Apicoltori Province Toscane, Antonio Felicioli – Professore Dipartimento di Scienze Veterinarie Università di Pisa e Angelo Canale – Accademia dei Georgofili di Firenze, Professore Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Agro - ambientali, Università di Pisa, Direttore del Centro di Ricerche Agro-Alimentari “E.Avanzi " (CiRAA) – Università di Pisa. I relatori hanno apportato interessanti contributi per la discussione finale con giornalisti della stampa locale e specializzata nonché appassionati apicoltori ‘in erba’ che soprattutto hanno fatto tesoro delle indicazioni fornite dai due apicoltori professionali Aldo Metalori e Stefano Pugliesi.
 
Bocelli che è, per sua stessa ammissione, un buon consumatore di miele e di polline e che presso la sua abitazione di Lajatico ha fatto piantare un giardino di piante mellifere per aiutare la biodiversità, si è trattenuto anche alla successiva cerimonia pubblica di presentazione della De.Co. del Miele di Sulla e di Millefiori
 
Il miele del borgo toscano era già conosciuto e apprezzato nel 1800 e il ‘Miele di Sulla’ era già citato nel Dizionario geografico fisico storico della Toscana del geografo toscano Emanuele Repetti, bibliofilo ed erudito vissuto nel XIX secolo: “Fra i prodotti principali del territorio di Lajatico sono i cereali, le vigne, e sui poggi tufacei e calcarei gli ulivi e il bosco. I foraggi costituiscono in questo paese un articolo importante per il bestiame bovino e pecorino, ma quelle fra le piante di tale specie che meglio vi si addicono sono i trifogli e la lupinella, le quali nel tempo stesso servono di utile avvicendamento a cotesta qualità di terreno argilloso, dove suole vegetare spontanea l'erba Sulla (Hedysarum coronarium), il nettare dei di cui fiori fornisce alle api un cibo squisito per fabbricare un miele il più delicato della Toscana.“ Il dizionario fu pubblicato, per la prima volta, a Firenze, in fascicoli e poi in 5 volumi, tra il 1832 e il 1845.
 
Con la cerimonia di questa mattina, il Sindaco Alessio Barbafieri e l’Esperto di storia locale Andrea Salvadori, della commissione di istituzione della Denominazione Comunale di Origine (De.Co.), hanno ufficialmente conferito la De.Co. al miele di sulla e al miele di millefiori prodotti dall’ Azienda Agricola Biologica Fabbri Elisabetta sul territorio del comune pisano.
 
La famiglia Fabbri, molti conosciuta in zona, produce miele a Lajatico (Pi) da tre generazioni. Già nel 1920 il nonno di Elisabetta, l’attuale proprietaria, possedeva diverse arnie. E’ noto che all’epoca quasi tutte le famiglie di contadini tenevano le api sia per favorire l’impollinazione degli alberi da frutto sia per avere a disposizione il miele necessario al fabbisogno delle proprie famiglie. Oggi l’Apicoltura Fabbri è gestita da Elisabetta e da suo marito Stefano che con il tempo si sono lasciati letteralmente contagiare dalla passione per l’apicoltura: le arnie, che sono diventate qualche centinaio, sono posizionate nelle colline antistanti il Teatro del Silenzio e l’azienda si è dotata di un laboratorio conforme alle norme vigenti.
 
Dal 2015 i prodotti di ‘Miele Fabbri’ sono certificati bio. Dal 2024 l’azienda lajatichina è stata accreditata tra le fattorie didattiche autorizzate dalla Regione Toscana alla divulgazione del meraviglioso mondo delle api, le sentinelle dell’ambiente.
 
Il miele dell’Apicoltura Fabbri è il primo prodotto a Lajatico a cui è stato attribuita la De.Co. Questo riconoscimento, che ha lo scopo di certificare la qualità di alcuni prodotti tipici locali dal profondo legame con il territorio di provenienza, contribuisce alla tutela e alla valorizzazione delle attività agro-alimentari tradizionali, una risorsa di sicuro valore economico, culturale e turistico, nonché uno strumento di promozione dell’immagine locale.

Notizia pubblicata il 11/05/24
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