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Consiglio di disciplina: 135 riunioni nel triennio 2017-2020 e oltre 400 audit

Ceccherini, “Attenzione ai colleghi che non rispettano l'obbligo della formazione”

Il mandato del nostro Consiglio di Disciplina è stato unico: ci siamo trovati ad affrontare non solo i problemi legati al mancato rispetto della formazione professionale continua ma anche quelli legati alla pandemia”: con queste parole Luigi Ceccherini, presidente del Consiglio di Disciplina, ha aperto la propria relazione, durante l'assemblea annuale di Odg Toscana.
 
Ceccherini ha ringraziato tutti i membri del Consiglio di Disciplina per il lavoro svolto nell'ultimo triennio. Il Consiglio era entrato in vigore il 4 dicembre 2017 e avrebbe dovuto concludere l'attività a fine 2020. Il rinvio delle elezioni dell'Ordine però ha reso necessario prolungare l'attività.
 
Nel corso del triennio il Consiglio ha tenuto 135 riunioni di collegio, di cui 43 da luglio ad oggi, e 462 audit. I giornalisti sanzionati sono stati 291, con 171 archiviazioni, 99 sanzioni di avvertimento, 188 sanzioni di censura, 4 sospensioni dall’attività giornalistica: 3 per un periodo di due mesi e una per 12 mesi. 23 gli esposti trasferiti a vario titolo e  circa 15 quelli sospesi in attesa del giudizio della magistratura.
 
Il presidente uscente Ceccherini ha sottolineato soprattutto il problema legato al mancato rispetto dell'obbligo della formazione: 188 i giornalisti toscani a zero crediti per il secondo triennio di formazione continua  (2017-fosse stato concesso come proroga. “Questa volta le sanzioni non saranno lievi – ha spiegato Ceccherini - Anche per rispetto ai 3.221 colleghi, tenuti alla formazione, che, invece, l’hanno completata correttamente”.
 
Ceccherini ha infine ricordato altre importanti tematiche affrontate nel corso dell'attività del Consiglio, come ad esempio, il divieto per i giornalisti di fare pubblicità, l'attenzione richiesta nell'uso dei social media e di internet (“non sono un’arena dove si può fare la corrida liberamente per aumentare i click”), fino alla necessità di trattare in maniera adeguate notizie sensibili come quelle legate a chi sceglie di togliersi la vita.
 
(Foto d'archivio)

Notizia pubblicata il 26/03/21
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