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Fondazione dell'Ordine dei giornalisti della Toscana: prima assemblea a Firenze

Bartoli, “Tutti i giornalisti possono partecipare proponendo idee"

Una formazione sempre più qualificata e diffusa sul territorio della Toscana ma anche un'analisi della condizione del giornalismo dal punto di vista dell'offerta e della domanda di lavoro e la possibilità di promuovere forme di autoimprenditorialità dei giornalisti: sono stati tanti i temi affrontati nella prima assemblea della Fondazione dell'Ordine dei giornalisti della Toscana.
 
L'incontro si è tenuto martedì 29 gennaio, presso la sede della Camera di Commercio di Firenze, una delle realtà con le quali la Fondazione ha intrapreso un percorso di collaborazione. Oltre 50 le persone intervenute: tra queste Elisabetta Cosci, vicepresidente nazionale dell’Ordine dei giornalisti, i consiglieri nazionali Luca Frati e Antonio Valentini, Marco Giovannelli, presidente dell’Anso, l’Associazione nazionale della stampa online.
 
In apertura dei lavori il presidente della Fondazione, Carlo Bartoli, ha ripercorso le tappe della costituzione del nuovo ente, nato a fine giugno 2018, e che ad oggi conta quasi un centinaio di soci iscritti. Numerosi i protocolli d'intesa già siglati con importanti istituzioni toscane: l'Accademia della Crusca, l'Università di Firenze, l'Università per stranieri di Siena, il Dipartimento di Scienze sociali, politiche e cognitive dell’Università di Siena, il Dipartimento di Civiltà e forme del sapere dell’Università di Pisa, la Scuola Fiorentina per l'educazione al dialogo interreligioso e interculturale, la Camera di Commercio di Firenze, la Fondazione Sistema Toscana, la Fondazione Spadolini Nuova Antologia, la Fondazione Area. A queste si aggiungeranno presto anche Fondazione Zeffirelli, la Fondazione Artemio Franchi e la Fondazione Caponnetto.
 
E’ stato inoltre stipulato un accordo con la casa editrice Pacini di Pisa per la creazione della collana “I Quaderni della formazione”: la prima pubblicazione "La lingua, il giudice, la costituzione" ad opera del prof. Claudio Marazzini, è stata distribuita tra i soci intervenuti all'evento. In questi giorni è in uscita il secondo volume, “Le parole della comunicazione” a cura del professor Carlo Sorrentino.
 
Si è discusso, inoltre, del piano delle attività per l’anno 2019, approvato dal Comitato direttivo alcune settimane fa: tra le iniziative previste, due importanti convegni, il primo, in programma il 6 aprile, sulla professione e il ruolo degli Ordini, e il secondo, che si terrà in autunno, sulle minacce al giornalismo; sono già in fase di preparazione, inoltre, conferenze ed eventi formativi in collaborazione con la Scuola Fiorentina per l'educazione al dialogo interreligioso e l’Accademia della Crusca. Particolare apprezzamento è stato espresso per il progetto di censimento e recupero dell’archivio iconografico dei fotoreporter toscani non più in attività.
 
"Questo è il lavoro svolto fino ad oggi ma il contributo più importante è quello che arriverà da tutti gli iscritti - ha spiegato Carlo Bartoli - La Fondazione infatti deve essere soprattutto un luogo aperto al contributo dei colleghi, un contributo fondamentale per indirizzare le attività. Per questo vi invitiamo a partecipare proponendo idee e temi da affrontare. Le porte non sono aperte, sono spalancate".
 
Le sollecitazioni non sono mancate: dalla richiesta di una formazione più qualificata su argomenti di settore, come l'economia e l'arte, alla proposta di realizzare ricerche sul ruolo del giornalismo e dei giornalisti, sull'analisi della domanda lavorativa e sulla necessità di favorire la diffusione di nuove forme di impiego per i giornalisti, soprattutto nel settore della comunicazione delle aziende private, oltre a forme di promozione e sostegno all'autoimprenditorialità dei giornalisti.
 
Un dibattito che è durato oltre due ore e che potrà proseguire anche online: la Fondazione ha  infatti un proprio sito internet, dove è possibile avere tutte le informazioni sulle attività e le modalità di iscrizione. I primi passi della Fondazione sono stati accompagnati da alcuni soggetti che hanno voluto dimostrare concretamente la propria vicinanza al mondo giornalismo: la Fondazione CrFirenze, Chianti Banca, che con il suo direttore Mauro Focardi Olmi, ha partecipato all’assemblea e Gida Prato.  
 
Inoltre è stato attivo l'indirizzo mail info@fondazioneodgtoscana.org al quale tutti i giornalisti sono invitati a scrivere per proporre idee e suggerimenti sulle attività da intraprendere.

Notizia pubblicata il 30/01/19
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