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Giornalisti in piazza a Firenze il 1 giugno: sostegno alla mobilitazione da Cgil, Cisl e Uil Toscana

Le dichiarazioni dei segretari Dalida Angelini, Ciro Recce e Annalisa Nocentini

Piena adesione da parte di Cgil, Cisl e Uil Toscana alla mobilitazione indetta per domani 1 giugno dai giornalisti italiani.

L'appuntamento sarà alle 11 in via Cavour, davanti alla Prefetture di Firenze e al Palazzo del Pegaso. La mobilitazione sarà raccontata in diretta anche sui canali social di FNSI.

Buona occupazione per la qualità del lavoro e del prodotto editoriale e basta precarietà, di questo ha bisogno il sistema dell’informazione in Italia", è quanto dichiarato oggi da Dalida Angelini segretaria generale della Cgil Toscana - Lo svuotamento delle redazioni è in atto da tempo, così come da tempo si fa ricorso a prestazioni pagate poco euro a redattori che in redazione non possono mettere neanche piede, e non mi pare che si siano fatti passi avanti sulla strada di una uscita possibile dalla crisi. Il cambiamento è necessario e non rinviabile. Bene fanno i giornalisti italiani e toscani a scendere in piazza, domani 1° giugno a Firenze, nell'ambito della Giornata di informazione e di lotta sul diritto ad informare ed essere informati, a loro il sostegno mio personale e della Cgil Toscana”.
 
Pieno e convinto sostegno dalla Cisl Toscana alla mobilitazione, organizzata a livello nazionale dalla Fnsi e in Toscana dall’Associazione Stampa e dal Consiglio regionale dell’Ordine, che domani vedrà i giornalisti scendere in piazza in tutti i capoluoghi di regione italiani -  ha dichiarato il segretario generale della Cisl Toscana, Ciro Recce - Quelle per la qualità del lavoro, contro la precarietà, per una giusta retribuzione sono battaglie che ovviamente la Cisl condivide e sostiene. Nel caso dei giornalisti poi, queste diventano ancor più battaglie per il bene di tutti, perché solo difendendo la qualità del lavoro giornalistico si può difendere fino in fondo la libertà e la qualità dell’informazione, nutrimento indispensabile della democrazia".

Dalla parte dei giornalisti che giustamente scendono in piazza per sensibilizzare sulla grave crisi che incombe sul sistema dell’informazione di tutto il Paese. Per creare una coscienza critica nei cittadini servono giornalisti che siano in grado di raccontare senza condizionamenti e ricatti, cioè con editori in grado di garantire occupazione di qualità e lotta al precariato - ha dichiarato infine Annalisa Nocentini, Segretario Generale UIL Toscana - A nome di tutta la UIL Toscana esprimo solidarietà e vicinanza ai giornalisti che domani saranno in piazza a Firenze e in contemporanea in altri capoluoghi di regione
 

Tante le adesioni all'iniziativa arrivate anche nei giorni scorsi: da Eugenio Giani, presidente della Regione Toscana, ad Antonio Mazzeo, presidente del Consiglio regionale, Dario Nardella, sindaco di Firenze, Vincenzo Ceccarelli, capogruppo del Pd nel Consiglio regionale della Toscana; Francesco Torselli con tutto il gruppo consiliare regionale di Fratelli d'Italia; Marco Stella, capogruppo di Forza Italia; Irene Galletti, capogruppo regionale Movimento 5 Stelle e Maurizio Sguanci di Italia Viva, sempre del consiglio regionale. Adesione e sostegno anche da Cristina Giachi, presidente della commissione cultura del Consiglio regionale.

Notizia pubblicata il 31/05/21
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