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“Journalism, Fake News & Disinformation”: guida Unesco per combattere la disinformazione

La guida si rivolge a giornalisti e alla società civile, a cominciare dalla scuole.

Disinformazione, mala-informazione e informazione malevola: è dedicata all'analisi di questi fenomeni, alla loro diffusione e al modo per contrastarle, la guida “Journalism, Fake News  & Disinformation”, realizzata da Unesco.
 
La guida, scritta da giornalisti ed esperti del settore, rientra nell'ambito del programma “Global Iniziative for Excellence in Journalism Education” che ha come obiettivo quello di realizzare strumenti che, da un lato possano aiutare i giornalisti a migliorare il proprio lavoro, e dall'altro permettano alla società di comprendere meglio come funziona il giornalismo, a cominciare dalle scuole.
 
In particolare, in questo caso, la guida ha come obiettivo quello di far comprendere cosa sia il fenomeno della disinformazione, come mai possano diffondersi notizie false nella società moderna, oltre a fornire strumenti per difendersi. 
 
“Journalism, Fake News  & Disinformation” illustra innanzitutto su quali principi dovrebbe basarsi il lavoro di un bravo giornalista giornalista: 1. accuratezza nel raccogliere le notizie; 2. indipendenza da qualsiasi tipo di interesse; 3. equità; 4. confidenzialità per quanto riguarda le fonti; 5. umanità; 6. accuratezza, nel riportare fatti; 7. trasparenza. Questo metodo di lavoro viene poi declinato alla luce dei nuovi media, con particolare riguardo per internet e i social media. 
 
Successivamente la guida analizza le varie tipologie di informazione e i metodi di diffusione delle notizie. In particolare, l'analisi si concentra sulla differenza tra disinformazione, mala-informazione e informazione malevola: se nel primo caso la diffusione di notizie false viene fatta deliberatamente per danneggiare qualcuno o qualcosa, nel secondo caso queste notizie vengono diffuse senza alcuno scopo apparente mentre nel terzo caso la diffusione di notizie vere ha come obiettivo quello di creare conflittualità tra persone, gruppi sociali o paesi.
 
Il testo cerca quindi di fornire modelli di analisi per capire come nascono le false notizie, oltre ad offrire strumenti per effettuare il cosiddetto fact checking, ovvero il controllo delle notizie.
 
In ognuno dei 7 moduli nei quali è suddivisa la guida, vengono presentati infine percorsi di approfondimento che permettono di mettere in pratica quanto illustrato con esempi concreti.
 
La guida “Journalism, Fake News  & Disinformation”, in lingua inglese, è disponibile gratuitamente online sul sito dell'Unesco.
 
 

Notizia pubblicata il 21/11/18
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