Nuovo protocollo per accesso di cronisti e foto-telecineoperatori a Palazzo di Giustizia di Firenze

E' stato firmato ieri da Odg Toscana e Associazione Stampa Toscana il nuovo protocollo che consente l'accesso al Palazzo di giustizia di Firenze di cronisti, fotoreporter e telecineoperatori.    Il documento amplia e completa il precedente accordo, siglato il 13 settembre 2019. Oltre a prevedere le modalità di accredito, permanenti o solo temporanee, permetterà, nel rispetto della legge e di regole precise, anche di fare foto, riprese, video e interviste all'interno degli spazi comuni del Palazzo.    Ad apporre la firma sono stati Alessandro Nencini, presidente della Corte d'Appello di Firenze;  Luciana Piras per la Procura generale; Marilena Rizzo, presidente del Tribunale di Firenze; Marcello Bortolato, presidente del Tribunale di sorveglianza di Firenze; Luca Turco, procuratore vicario della Repubblica di Firenze; Sandro Bennucci, presidente dell'Associazione Stampa Toscana; Maria Adele De Francisci, per l'Ordine dei giornalisti della Toscana; Roberto Nannelli per l'Ordine degli avvocati di Firenze.    Il Protocollo, frutto del lavoro svolto collegialmente, muove dalla condivisione dei seguenti principi:
 -la libertà di stampa è espressione del diritto di manifestazione del pensiero sancito dall'art. 21 Cost., cardine di ogni ordinamento democratico; -il diritto di cronaca è riconducibile direttamente all’art. 21 Cost.; -il diritto di espressione deve essere bilanciato con i diritti e gli interessi che di volta in volta gli si contrappongo: il diritto all’identità personale, alla riservatezza, alla reputazione, all’onore, aventi anch'essi dignità costituzionale, ex art. 2 e 3 Cost; l’ordine e la sicurezza pubblica, tesi ad assicurare l’ordinato e proficuo svolgimento delle attività giudiziarie, la serenità degli attori del procedimento e di tutti coloro che vi prendono parte; -la delicatezza e complessità dei valori in gioco richiede la più elevata professionalità e il più scrupoloso rispetto delle regole deontologiche da parte di magistrati, avvocati, giornalisti e loro collaboratori tecnici; -la cronaca giudiziaria non deve mai vanificare il principio di pari dignità di ogni persona, solennemente affermato dall’art. 2 della Costituzione, e la presunzione di non colpevolezza, sancita dall’art. 27 Cost.; -la elaborazione di regole e la loro preventiva conoscibilità sono funzionali a garantire la coerenza, l’uniformità, la trasparenza dei comportamenti.   Il protocollo è in vigore dal 20 aprile 2022.

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