Ordine dei giornalisti della Toscana critica il Comune di Cecina che ha incaricato un legale di "sorvegliare" stampa e social media
L’Ordine dei giornalisti della Toscana, esprime contrarietà per la recente adozione da parte del Comune di Cecina (Li) di una determina con la quale si incarica un legale per la difesa in via preventiva da eventuali “attacchi” sulla stampa, oltre che sui social media. In assenza di qualsiasi riferimento a fatti e circostanze precise, la decisione appare intrisa da uno sgradevole sapore intimidatorio, inaccettabile per i giornalisti che svolgono il loro lavoro nel rispetto delle leggi e delle carte deontologiche. L’articolo 21 della Costituzione garantisce la libera manifestazione del pensiero e l’informazione ne costituisce il pilastro fondamentale. In Italia, come in ogni altro Stato democratico, ai giornalisti sono concessi la libertà di cronaca e il diritto di critica, nel rispetto della verità sostanziale dei fatti, dell’utilità sociale della notizia e della continenza espositiva. Compito dei giornalisti è controllare che il potere sia esercitato nell’interesse collettivo e che le risorse pubbliche siano ben utilizzate. Stupisce che in assenza di episodi specifici e di fatti avvenuti, si dia mandato a un legale per attuare una difesa preventiva. L’Ordine dei giornalisti respinge qualsiasi, seppur indiretto, tentativo di intimidazione e chiede che, nel rispetto delle leggi vigenti, il Comune di Cecina riveda la propria decisione.