Strage al Masso delle Fate: il nuovo libro del giornalista Nicola Coccia
Si intitola “Strage al Masso delle Fate. Ottone Rosai, Bogardo Buricchi ed Enzo Faraoni dal 1933 alla Liberazione di Firenze” il nuovo libro del giornalista Nicola Coccia, edito da Ets. Il libro racconta l’attività di una piccola formazione partigiana guidata da un poeta e da un pittore fino al più importante attacco alle linee ferroviarie dell’Italia centrale e alla fabbrica di armi. Gli effetti di questo assalto si intrecciano con la vita di Bruno Fanciullacci, il gappista più ricercato della Toscana, con l’uccisione di Giovanni Gentile e con la cattura del famigerato Mario Carità e del suo degno allievo Pietro Koch che per una settimana aveva rinchiuso in un armadio Luchino Visconti. Una serie di persone e fatti concatenati nella Firenze degli anni ’30 e ’40, dove la gente era affamata d’arte, poesia e libertà. Quindici anni di ricerche e interviste fino al ritrovamento all’Archivio centrale dello Stato di un documento inedito che svela, finalmente, la destinazione di tonnellate di tritolo che i tedeschi volevano utilizzare in quattro città per rallentare l’avanzata Alleata. Il libro sarà presentato il 1 dicembre alle 18 al Libraccio, in via Cerretani a Firenze. Oltre all'autore parteciperanno Matteo Mazzoni, direttore dell'Istituto Storico della Resistenza, Marcello Mancini, già direttore della Nazione, e Roberto Ragazzini presidente regionale delle associazioni partigiane e antifasciste. Nicola Coccia ha vinto nel 2016 il Premio Carlo Levi con il libro “L’arse argille consolerai. Carlo Levi dal confino alla Liberazione di Firenze”.