Uffici stampa: nuovo intervento di Odg Toscana per chiedere la modifica di un bando

Il Consiglio regionale dell'Ordine dei giornalisti è dovuto intervenire nuovamente per chiedere la modifica di un bando e il rispetto della legge 150. Odg Toscana ha infatti inviato una lettera all'IMT Scuola Alti Studi di Lucca in merito alla pubblicazione di un bando di concorso, per chiederne profonde modifiche.   Il bando di IMT prevede la selezione per una figura di addetto stampa e portavoce della Direzione. Tra i servizi richiesti, oltre alla redazione di comunicati stampa, l'allestimento di conferenze stampa, la gestione dei profili social e la redazione della newsletter, viene richiesto anche il supporto per la realizzazione di campagne pubblicitarie e di promozione di eventi. Inoltre tra i requisiti viene indicato come fondamentale il possesso di diploma di laurea mentre l'iscrizione all'Ordine dei giornalisti è considerata un titolo preferenziale.   "In questo modo  – ha affermato il presidente di Odg Toscana Carlo Bartoli – si mettono insieme delle funzioni che sono incompatibili per legge e vietate dalla deontologia giornalistica. Continuamente l'Ordine viene allertato dai colleghi che si trovano di fronte a bandi che violano la normativa. Pubblicità e informazione sono incompatibili e non ci sarebbe bisogno di una legge per sancirlo. Nonostante questo, le violazioni sono continue e a questo punto riteniamo necessario lanciare un preoccupato allarme a tutte le istituzioni toscane. Più volte abbiamo manifestato la nostra disponibilità a fornire un supporto e una consulenza per aiutare a realizzare dei bandi rispettosi delle regole".    Nella lettera inviata dal Consiglio di Odg Toscana alla direzione di IMT Lucca viene specificato come i ruoli di portavoce e addetto stampa debbano essere distinti, a norma delle Legge 150/2000: come si legge nel testo della lettera “mentre il primo (portavoce) è un soggetto fiduciario dell'Organo di vertice, con funzione di comunicazione e promozione delle attività dell'organo medesimo, e proprio per questo la legge non richiede l'iscrizione all'Albo dei giornalisti, il secondo (addetto stampa) è un soggetto indipendente da qualsivoglia condizionamento dell'organismo di “governo” dell'Ente, ha funzione di informazione e relazione con gli organismi di informazione e deve assicurare la massima trasparenza, chiarezza e tempestività delle comunicazioni, il pluralismo dell'informazione stessa, nell'interesse democratico dell'Amministrazione in tutte le sue componenti, e non soltanto dell'organismo di governo della stessa”.   Sempre a norma di legge, l'addetto stampa di una Pubblica Amministrazione deve essere iscritto all'Albo dei giornalisti e questo quindi non può essere considerato un mero “requisito preferenziale”. L'Ordine dei giornalisti della Toscana ha quindi invitato IMT Lucca a riformulare il bando e si è messo nuovamente a disposizione per fornire eventuale consulenza e supporto all'Ente.  

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